Pericolo rilevato, pericolo evitato. La rivaporizzazione dell'LNG
Prima che il gas naturale liquefatto (LNG) possa essere usato negli impianti di processo o nelle centrali elettriche, oppure immesso nei gasdotti, deve essere riportato allo stato gassoso.Per rigassificare il gas naturale, che si trova alla temperatura di -162 °C, si apporta il calore di vaporizzazione necessario mediante uno scambiatore di calore. Sui terminali onshore (terminali navali) e sulle unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione (Floating Storage and Regasification Units, FSRU) si usa normalmente, come vettore termico, l'acqua di mare. Nei depositi di carburante decentrati più piccoli il gas naturale liquefatto viene invece rigassificato generalmente mediante aeroevaporatori. Se il gas naturale rivaporizzato deve essere immesso in una rete di trasporto o di distribuzione, occorre prima portarlo a una determinata pressione. A questo scopo si usano compressori di diversi tipi di costruzione.
Poiché in un terminale LNG, a bordo di una FSRU o di una stazione LNG satellite, le zone potenzialmente esplosive si estendono su vaste aree dell'impianto, le soluzioni di protezione antideflagrante di R. STAHL non vengono utilizzate solo nel processo di lavorazione vera e propria, ma anche nell'intera infrastruttura. I pericoli di innesco durante la rigassificazione e l'immissione nella rete del gas naturale vengono affrontati con protezioni antideflagranti costruttive ed elettriche. Questo significa che, in teoria, miscele esplosive composte da gas naturale e aria non dovrebbero mai formarsi. E quand'anche si formassero, non devono essere innescate né da scintille né da superfici calde. A questo provvedono idonee soluzioni di protezione antideflagrante, che fanno uso di dispositivi, sistemi di protezione e componenti omologati per l'uso in presenza di gas del gruppo di esplosione IIA e della classe di temperatura 1. A seconda della gamma di applicazione, le soluzioni devono essere classificate per la zona 0, 1 o 2.
Inoltre, molti impianti si trovano nelle immediate vicinanze della costa, quando non sono addirittura offshore. In questi casi le custodie resistenti all'acqua di mare con guarnizioni di alta qualità salvaguardano i componenti e i sistemi con protezione antideflagrante.Nel caso delle unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione sono inoltre necessarie la resistenza alle vibrazioni e un'elevata protezione EMC. Per tutti i processi ricadenti nell'ambito della rigassificazione R. STAHL offre un portafoglio completo di prodotti con protezione antideflagrante, una parte dei quali dispone anche delle approvazioni navali e può persino essere installata sul ponte.
La sicurezza richiede un partner forte
In qualità di fornitore leader di tecnologia di sicurezza per le aree pericolose, la nostra azienda offre un portafoglio completo di prodotti e servizi, certificati in tutto il mondo, che garantiscono la sicurezza dell'intera catena del valore dell'LNG. Inoltre, grazie alla nostra esperienza pluridecennale, possiamo adattare qualunque soluzione alle vostre esigenze specifiche.