Liquefatto con prudenza

Il processo chiave della liquefazione richiede molta energia. Potenti comandi motore con protezione antideflagrante assicurano l'efficienza sia della compressione del gas naturale sia della dispersione del calore mediante i ventilatori. R. STAHL offre a questo riguardo i comandi motore CUBEx in custodia Ex d resistente all'acqua di mare, disponibili in diversi varianti di comando.

Per i compressori dell'LNG train, il cui intorno è classificato come zona 1, sono indicate le stazioni di I/O remoti IS1+ con protezione antideflagrante e circuiti di segnalazione a sicurezza intrinseca. I moduli Ex i a 8 e 16 canali permettono la progettazione di stazioni compatte. Questo è particolarmente vantaggioso nel caso dei sistemi LNG galleggianti, che offrono poco spazio. Il sistema IS1+ è disponibile con una custodia resistente all'acqua di mare.È inoltre resistente alle vibrazioni e insensibile agli influssi elettromagnetici.Per le applicazioni navali è pertanto decisamente indicato, come dimostrano dodici approvazioni navali, tra cui DNV-GL, ABS e ClassNK.

Per i compressori si usano anche le scatole di comando e distribuzione con protezione antideflagrante.Sono protette contro le deflagrazioni da una combinazione di modi di protezione Ex d e Ex e, e possono essere dotate di contatti di segnalazione, commutatori rotanti, tasti e pulsanti di arresto di emergenza.

Nell'LNG train stesso, così come per tutte le fasi a monte della depurazione del gas naturale, sono impiegate numerose pompe. Tra gli altri motivi, il convogliamento di diverse soluzioni di assorbimento e di lavaggio, nonché del refrigerante per gli scambiatori di calore.I controlli dotati di protezione antideflagrante e dimensionati per le prestazioni previste, nella variante di volta in volta idonea, sono perciò imprescindibili per una liquefazione economica.A seconda delle esigenze i controlli vengono muniti di un trasformatore e di fusibili principali e di controllo, nonché di una vasta gamma di dispositivi di controllo e di monitoraggio. I comandi motore standard della serie 8220 di R. STAHL sono alloggiati in custodie Ex d e sono dotati di una scatola di collegamento Ex e. I comandi motore della serie CUBEx 8264/5 si trovano invece interamente nella custodia Ex d.Grazie alla struttura robusta e alla possibilità di impiego in un ampio range di temperatura sono perfetti per molti processi della liquefazione del gas naturale.

La protezione antideflagrante deve essere garantita anche per i cosiddetti bracci di caricamento. Attraverso i condotti flessibili il gas naturale o l'LNG viene convogliato tra la stazione di convogliamento e il sistema LNG galleggiante o tra le navi cisterna e i serbatoi di stoccaggio nel terminale di scarico. I cosiddetti collegamenti nave-terra seguono gli spostamenti della nave. Il quadro di comando del braccio di carico deve soddisfare le regolamentazioni delle aree pericolose. Il quadro elettrico ad armadio può essere realizzato combinando custodie del grado di protezione 'sicurezza aumentata' Ex e e custodie del grado di protezione 'custodia a prova di esplosione' Ex d. Per manovrare più bracci di carico è indicata la combinazione di un pannello resistente alla pressione e una scatola di derivazione a sicurezza aumentata unitamente a più terminali di manovra locali con protezione antideflagrante.

Si possono poi realizzare anche i pannelli di controllo pendenti con protezione antideflagrante. Particolarmente comodi sono i controlli radio il cui ricevitore è montato all'interno di una custodia CUBEx resistente alla pressione collocata sul gruppo idraulico. È inoltre possibile installare un sistema di monitoraggio delle posizioni con un'interfaccia uomo-macchina (HMI). A questo scopo su ciascun braccio viene installato un sistema di I/O remoti con protezione antideflagrante, che trasmette i relativi dati di posizione all'HMI.

L'efficienza e la protezione antideflagrante devono andare di pari passo in tutte le fasi del processo di produzione di LNG. Assume quindi notevole importanza un monitoraggio dei processi idoneo.Se si combinano i contatti ausiliari, la protezione delle linee e del differenziale, i sezionatori e gli interruttori di sicurezza con un sistema di I/O remoti con protezione antideflagrante, allora è possibile rilevare i guasti delle pompe e dei quadri di distribuzione dell'alimentazione tramite un sistema di controllo dei processi. R. STAHL offre in proposito soluzioni IS1+ per I/O remoti che soddisfano anche gli elevatissimi requisiti navali,e possono pertanto essere usate anche su sistemi LNG galleggianti.Il sistema IS1+ è certificato per l'impiego nelle zone 1 e 2. Esso fornisce dati e diagnosi che permettono una disponibilità e un'efficienza dei sistemi più elevate, senza aumenti dei costi di manutenzione e riparazione. A seconda delle esigenze, i relativi quadri elettrici ad armadio vengono dotati di display o elementi di comando.

Una protezione antideflagrante affidabile non è necessaria solo per la tecnologia di automazione e di bassa tensione. Anche l'illuminazione standard e quella di emergenza nelle aree pericolose devono rispettare le regolamentazioni vigenti per tali aree, così da evitare possibili esplosioni anche in caso di fughe di gas naturale o di vettori termici, come ad esempio nella fase di preraffreddamento. La tecnologia di illuminazione di R. STAHL certificata per le aree pericolose – dalle lampade lineari e tubolari ai proiettori, fino alla luce diffusa manuale – completa il pacchetto di prodotti per la massima sicurezza del processo di liquefazione del gas naturale.

La gestione digitale delle luci con DALI viene così a rivestire notevole rilevanza.Le lampade lineari e le luci di sicurezza con interfaccia DALI integrata semplificano il compito di illuminare l'area pericolosa del pretrattamento del gas e degli impianti di liquefazione nella misura di volta in volta richiesta dal lavoro specifico e dalla luminosità dell'ambiente. In questo modo si ha un minore assorbimento di energia e una maggiore durata dell'illuminazione.La comunicazione DALI è bidirezionale, e permette quindi l'interrogazione automatica dei messaggi di errore e dei valori di luminosità e, di conseguenza, la manutenzione predittiva.