Ex Protezione antideflagrante Camera bianca R. STAHL

Protezione antideflagrante "pura"

I PRODOTTI R. STAHL NELLE CAMERE BIANCHE

Durante la pianificazione e la realizzazione delle camere bianche occorre una stretta collaborazione tra il futuro utente e l'allestitore dell'impianto. Solo così, infatti, è possibile accomunare il rispetto dei requisiti necessari di pulizia e igiene a un investimento finanziario sostenibile. Ogni soluzione deve essere adattata in modo ottimale al relativo caso di applicazione, come le versioni pensate per uno dei nostri clienti del settore farmaceutico. Il suo impianto è stato allestito in un edificio preesistente su più piani. Poiché per la pulizia dei locali vengono impiegati solventi infiammabili, è imprescindibile che vengano prese delle adeguate misure di protezione contro le esplosioni.

Ex Remote IO Protezione della fabbrica di vernici R. STAHL

Sommità del reattore

Ex Industria farmaceutica R. STAHL

Al piano più alto si trova la sommità del reattore. La maggior parte dei processi sono chiusi, per cui non vi sono particolari requisiti relativi alla massima concentrazione ammessa di particelle negli ambienti interni, mentre vi sono requisiti da rispettare per quanto riguarda la pulizia del locale e dell'apparecchiatura. Le contaminazioni devono essere facilmente e completamente rimovibili, così da garantire la tutela delle persone. La tecnologia di automazione del sistema si basa su PC remoti collegati tra loro in rete e su un sistema di bus di campo idoneo per la zona 1 (Profibus PA). Questo sistema di bus collega in rete i sensori e gli attuatori che inviano segnali di comunicazione. I processi dei singoli locali vengono gestiti direttamente tramite i PC remoti.

Locale ad uso misto

Al piano di sotto si trova il locale ad uso misto. Qui ha luogo la cosiddetta lavorazione preliminare delle sostanze, vale a dire che vengono prodotte sostanze pastose, mescolando tra loro diverse basi con l'utilizzo di solventi. Poiché in questo ambiente le basi vengono manipolate prevalentemente all'aperto, i requisiti per la purezza del processo sono più stringenti. Pertanto la presenza di contaminanti non deve superare le 100.000 particelle per piede cubo. Tutte le pareti sono state costruite in acciaio inox e sono strutturate in modo tale che non possano formarsi accumuli di polvere e che la pulizia risulti semplice. Il pavimento è stato levigato più volte e laccato. L'illuminazione è a opera di spot in acciaio inox incassati nel soffitto e dotati di protezione antideflagrante. Le particolari esigenze lavorative richiedono un'elevata potenza di illuminazione.

Per ragioni di tutela personale, l'accesso al locale a uso misto è consentito solamente se si indossa una tuta protettiva con aerazione esterna e passando attraverso un "air lock" una sorta di sbarramento. Anche in questo punto sono installati spot incassati nel soffitto dotati di protezione antideflagrante. Nell'intero impianto viene prestata grande attenzione alla netta separazione tra il passaggio di persone e il trasporto di materiale. Per questo, accanto ai punti di sbarramento per il personale. , vi sono appositi punti di sbarramento per i materiali.

Parte inferiore del reattore

Al piano terra si trova la parte inferiore del reattore, dove ha luogo il prelievo e la successiva lavorazione dei prodotti della reazione. Il punto di prelievo della centrifuga è dotato di un pannello di controllo con protezione antideflagrante. Nel controllo del dispositivo di prelievo e nelle varie di asciugatura vengono impiegati dispositivi di controllo con protezione antideflagrante di R. STAHL.

Nella cantina si trovano varie vasche, che da un lato servono alla raccolta delle acque di scarico, mentre dall'altro espletano funzioni di sicurezza. In caso di arresto di emergenza dell'impianto, tutto il liquido presente nel reattore viene raccolto in una vasca. Qui non occorre soddisfare particolari requisiti di igiene e pulizia, tuttavia sussiste la possibilità che si generino pericolose atmosfere esplosive. Pertanto è necessario impiegare componenti elettrici con protezione antideflagrante, quali lampade lineari, interruttori di sicurezza e terminali di comando.

Conclusione

In questa applicazione, come spesso si verifica nell'industria, si incontrano due tipici ambiti: la tecnologia delle camere bianche e la protezione antideflagrante. Durante la produzione, la lavorazione e il montaggio nel settore dell'elettronica, dell'ingegneria di precisione e dell'ottica oppure nel settore farmaceutico, in quello delle biotecnologie e nella produzione alimentare, vengono imposti requisiti estremamente stringenti alla tecnologia da utilizzare per la purezza dell'aria.  Solo mantenendo il grado di purezza dell'aria definito per il luogo di lavoro, è possibile garantire la qualità dei prodotti e la salute dei lavoratori.

Spesso, durante questi processi, si ha a che fare con sostanze combustibili sotto forma di liquidi o polveri. Allo stato normale, tali sostanze si trovano di norma in apparecchiature chiuse. In caso di anomalia, può verificarsi un rilascio delle sostanze e, di conseguenza, generarsi un'atmosfera potenzialmente esplosiva. Anche durante la pulizia con solventi combustibili può sussistere il pericolo di esplosione. Per questo motivo anche nelle camere bianche occorre soddisfare i requisiti della protezione antideflagrante.