MACCHINE DI DISPERSIONE INLINE SU PIÙ PIANI
La richiesta di un'importante azienda farmaceutica era quella di utilizzare una macchina portatile di dispersione inline su più piani di un edificio e in differenti luoghi di installazione con aree esposte a rischio di esplosione della zona 1. Il costruttore di macchine Ystral è riuscito a portare a termine questo compito egregiamente grazie all'aiuto di R. STAHL.
![Ex Macchina di dispersione mobile in linea R. STAHL Ex Macchina di dispersione mobile in linea R. STAHL](/fileadmin/user_upload/mitarbeiter/04_IT/01_Home/03_Branchen/09_Erfolgsgeschichten/05_Mobil_im_Ex-Bereich/ex-macchina-di-dispersione-mobile-in-linea-rstahl-1140x408.jpg)
Protezione antideflagrante
I requisiti di protezione antideflagrante dell'utilizzatore imponevano che l'intero impianto potesse essere fatto funzionare in un'area esposta a rischio di esplosione della zona 1, con un'atmosfera del gruppo di esplosione IIB e nella classe di temperatura T3. I componenti non elettrici dell'impianto soddisfano i requisiti della categoria di apparecchi 2 (zona 1) nel modo di protezione "sicurezza costruttiva c".
Per ottenere la soluzione ottimale per la protezione antideflagrante richiesta, R. STAHL ha riunito diversi concetti di protezione in un controllo. I dispositivi sotto tensione, quali il convertitore di frequenza, il dispositivo di protezione del motore, i contattori, i fusibili e i relè, così come il PLC del controllo macchina e gli isolatori dei circuiti elettrici a sicurezza intrinseca, sono montati in un armadio elettrico del modo di protezione pressurizzazione Ex p. L'interruttore elettrico è dotato di un'ulteriore custodia resistente alla pressione, poiché è sotto tensione anche quando la pressurizzazione non è attiva. Il terminale di comando e monitoraggio a sicurezza intrinseca e l'interruttore principale realizzato con tecnologia Ex d sono installati nello sportello dell'armadio elettrico.
Il volume dell'armadio elettrico e il progetto del sistema Ex p variano in base alle utenze installate nell'impianto di distribuzione e alle condizioni ambientali locali. Le norme da rispettare richiedono di effettuare le valutazioni del rischio e le analisi del rischio di innesco, sulla base delle quali vengono prese in esame e identificate le interazioni critiche attraverso la combinazione di diversi componenti dell'impianto.
![Ex Protezione Scatole di controllo P R. STAHL Ex Protezione Scatole di controllo P R. STAHL](/fileadmin/user_upload/mitarbeiter/04_IT/01_Home/03_Branchen/09_Erfolgsgeschichten/05_Mobil_im_Ex-Bereich/ex-protezione-scatole-di-controllo-p-rstahl-729x480.jpg)
Controllo dell'impianto
Il concetto di controllo dell'impianto si basa sul requisito che la macchina mobile di dispersione inline possa funzionare sia localmente e in modo autonomo in qualsiasi luogo, sia in collegamento con il sistema di controllo del processo (DCS) in ben 64 postazioni di installazione diverse. In funzione di questa esigenza è stato predisposto anche il collegamento al sistema di controllo del processo già presente. Il controllo dell'impianto pronto all'uso è stato montato sul telaio di base dell'impianto e necessita di soli due cavi di collegamento. Oltre alla tensione di alimentazione è stato realizzato un collegamento Ethernet a sicurezza intrinseca e un secondo collegamento a innesto a sicurezza intrinseca con una codifica binaria a più poli per il riconoscimento dell'ubicazione. Per il riconoscimento dell'ubicazione, viene codificato il collegamento a innesto a più poli sulla relativa postazione di installazione tramite i contatti a ponte.
I dati di azionamento e funzionamento della macchina di dispersione inline di Ystral vengono inviati tramite profibus dal convertitore di frequenza 15kW a un PLC Siemens S7-300 e lì vengono elaborati. Tutti i dati di misurazione raccolti e gli ulteriori dati operativi dell'impianto vengono inoltrati tramite Ethernet al sistema di gestione del processo superiore. Ciò consente il monitoraggio e la documentazione del sistema di controllo.
Per il funzionamento dell'impianto locale e autonomo e la visualizzazione dei dati operativi è stato utilizzato un terminale di comando e monitoraggio di R. STAHL. Oltre al comando locale, il collegamento Ethernet consente di controllare l'impianto in ogni postazione prevista tramite i sistemi di controllo. In questo modo l'utilizzatore dell'impianto può vedere i dati di processo sul display testuale del terminale utente locale.
Conclusione
Con la realizzazione della macchina mobile di dispersione inline si è riusciti a soddisfare le diverse esigenze di protezione antideflagrante correlate ai procedimenti tecnici del lavoro da svolgere. Inoltre, sono stati soddisfatti egregiamente anche i requisiti tecnici e chimici posti dall'utilizzatore, garantendo al contempo il massimo della mobilità.